Donazioni e trapianti in Piemonte e Valle d’Aosta: il quadro al 3° trimestre 2025
Progressi solidi rispetto all’inizio anno; opposizioni stabili, trapianti in crescita
Nei primi nove mesi del 2025 la rete trapiantologica di Piemonte e Valle d’Aosta conferma volumi e qualità d’eccellenza. Il report del 3° trimestre 2025 del Centro Regionale Trapianti (CRT) fotografa un sistema in piena operatività, con donatori segnalati 69,1 pmp, donatori effettivi 40,0 pmp e donatori utilizzati 39,4 pmp. Sul totale delle segnalazioni, il 57,1% si è tradotto in donatori utilizzati (129 casi), mentre le opposizioni alla donazione rappresentano il 28,3% (64); i non idonei sono il 12,8% (29), con quote residue per arresti cardiaci e altri esiti (0,9% ciascuno).
Trapianti d’organo: volumi e centri
Al 30 settembre 2025 risultano 211 trapianti di rene, 140 di fegato, 24 di cuore e 17 di polmone. La maggior parte degli interventi è stata eseguita all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (Molinette e OIRM), con 352 trapianti totali. Il Maggiore della Carità di Novara registra 38 trapianti di rene. Questi dati confermano la leadership dei centri torinesi e il contributo significativo della rete regionale.
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Tessuti e cellule: attività ampia e strutturata
Sul fronte dei tessuti, il report segnala:
- Cornee prelevate: 1785; Cornee innestate: 478.
- Trapianti di tessuto muscolo-scheletrico: 294 trapianti.
- Cute: 39 trapianti (33.535 cm² innestati).
- Membrane amniotiche: 162 innesti.
- Valvole/vasi: 8 trapianti di valvole.
Questi volumi confermano la piena operatività delle banche dei tessuti regionali e il ruolo della rete nel rispondere a bisogni clinici diversificati.
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Indicatori per milione di popolazione
Il CRT riporta, per i primi nove mesi, indicatori p.m.p. di trapianto d’organo pari a 64,5 (rene), 42,8 (fegato), 7,3 (cuore) e 5,2 (polmone). Questi valori, letti insieme ai tassi di donazione (segnalati, effettivi, utilizzati), collocano la macro-regione su standard elevati nel contesto nazionale.
Lettura di sistema
La fotografia ai 9 mesi conferma volumi e qualità d’eccellenza e opposizioni sostanzialmente stabili. Rimangono centrali alcuni assi di lavoro:
- contrastare le opposizioni con informazione al cittadino e formazione continua degli operatori;
- sostenere i centri ad alto volume, che trainano l’attività complessiva;
- mantenere efficienza operativa nelle filiere dei tessuti e nelle centrali di coordinamento.
Fonti: CRT Piemonte-Valle d’Aosta, Attività 3° Trimestre 2025 (PDF); confronto con CRT, Donazioni e trapianti nel 1° trimestre 2025.