INDOOR: il futuro della logistica sanitaria vola alto da Torino

Il 1° ottobre 2024 ha preso il volo, letteralmente, una nuova visione della logistica sanitaria italiana. Con il primo trasporto sperimentale di materiale biologico tra due presidi della Città della Salute di Torino – dal CTO alla Palazzina di Genetica delle Molinette – il progetto INDOOR – usINg Drones fOr Organ tRansportation ha inaugurato un cambiamento di paradigma nella medicina dei trapianti e nella mobilità sanitaria urbana.

Un traguardo pionieristico, promosso da Fondazione DOT, che segna l’inizio di un percorso destinato a rivoluzionare tempi, sicurezza e sostenibilità del trasporto sanitario. Un progetto reso possibile grazie alla sinergia tra istituzioni d’eccellenza: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Centro Nazionale Trapianti, Centro Regionale Trapianti, ENAC, Città di Torino e la startup ABzero.

“L’uso dei droni per il trasporto di organi e materiale biologico non è solo una straordinaria innovazione tecnologica, ma un’opportunità concreta per migliorare l’efficacia dell’intero processo di trapianto”, afferma Mauro Rinaldi, presidente di Fondazione DOT. “Torino, città leader nei trapianti e Capitale Europea dell’Innovazione, ha creato le condizioni ideali per questo esperimento, che intendiamo estendere con un secondo volo tra le Molinette e il San Giovanni Bosco”.

A sottolineare l’impatto sistemico del progetto è anche Thomas Schael, Commissario della Città della Salute:

“INDOOR è l’inizio di un nuovo paradigma organizzativo per l’intera rete ospedaliera. Grazie ai droni – e in futuro a quelli alimentati a idrogeno verde – possiamo superare la congestione urbana e ridurre l’impronta ambientale, offrendo risposte più tempestive e sicure ai bisogni sanitari. Il nostro obiettivo è arrivare a una logistica sanitaria integrata e sostenibile, capace di servire tutti i cittadini, anche in aree più remote.”

Alla base di questo cambiamento vi è un impegno tecnico e scientifico notevole. Come spiega Marcello Chiaberge, docente del Politecnico di Torino:

“Molte delle tecnologie che utilizziamo esistono già, ma non erano mai state integrate in un contesto così complesso e delicato. Il volo in ambiente urbano pone sfide enormi: ostacoli imprevisti, presenza di volatili, coordinamento con servizi di emergenza come il 118. Per questo stiamo lavorando su sistemi autonomi, capaci di operare senza un pilota, affrontando problemi che in molti casi sono ancora su un foglio bianco.”

INDOOR è dunque molto più di una sperimentazione tecnologica: è una visione condivisa, un ecosistema che unisce sanità, ricerca, imprese e istituzioni, con l’ambizione di costruire un modello replicabile su scala nazionale. Un’innovazione a misura di paziente, che guarda avanti, con radici ben piantate nel tessuto scientifico e civile di Torino.

Il futuro della sanità è già in volo. E parte da qui.

 

Qui sotto, il video di Reportage PA. Ci trovi al minuto 19:40.