INCREMENTARE LA DONAZIONE DI ORGANI SIGNIFICA AUMENTARE IL NUMERO DEI TRAPIANTI E DELLE VITE SALVATE.  DA ALCUNI ANNI È POSSIBILE LA DONAZIONE DI ORGANI DA SOGGETTI DECEDUTI COL CUORE FERMO.

Per questa complessa donazione servono tecnologie sofisticate e costose. 

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PER APPROFONDIRE:

Il trapianto è la migliore terapia per il paziente con grave insufficienza d’organo. Purtroppo c’è una grande discrepanza tra gli organi che vengono donati e la domanda di trapianto. Come incrementare il numero degli organi che si possono trapiantare? Perché il trapianto sia fattibile, gli organi che si trapiantano devono funzionare, cioè essere ben perfusi, ricevere sangue ossigenato.

Fino a qualche anno fa gli organi di un soggetto deceduto col cuore fermo (la cosiddetta morte cardiaca) non potevano essere trapiantati perché ormai non più funzionanti. Recentemente la tecnologia ha aperto nuovi scenari: in alcune situazioni, in ospedali selezionati, dopo che è avvenuta la morte col cuore fermo è possibile ripristinare artificialmente la circolazione in addome.

In questo modo il fegato e i reni ricevono nuovamente il nutrimento e, se superano scrupolosi esami di valutazione, possono essere prelevati ed utilizzati a scopo di trapianto. Per ripristinare la circolazione si utilizzano una macchina che funge da pompa e dei circuiti che immettono sangue ossigenato in addome: sono strumenti molto costosi, ma essenziali.

Se partecipi al nostro progetto, contribuirai all’acquisto di questi materiali. DOT li distribuirà agli ospedali che effettuano questa forma di donazione di organi.

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