Senza i donatori di sangue, non ci sarebbero trapianti.
Quando si parla di trapianti, la mente corre subito alle donazioni di organi e tessuti, dimenticando un elemento fondamentale del ciclo: il sangue. Senza donatori di sangue, non ci sarebbero i trapianti, perché durante il trapianto, in sala operatoria, sono sempre necessarie delle trasfusioni. In molti casi poi avvengono anche nel post intervento. Qualche volta, per fortuna raramente, le richieste sono eccezionali: lo scorso gennaio, un trapiantato di fegato presso l’ospedale Molinette di Torino ha richiesto 95 sacche di sangue; a febbraio un altro ricevente ha necessitato di 60 sacche di sangue.
La Banca del Sangue deve essere in grado di rispondere al bisogno e questo è possibile, grazie alla generosità di centinaia di donatori di sangue.
Viene trasfuso il sangue intero?
Un donatore di sangue vede mediamente prelevarsi 450 ml di sangue (una sacca). Il sangue donato viene lavorato e se ne estraggono diversi emocomponenti: i globuli rossi (emazie), i globuli bianchi, le piastrine e il plasma. È possibile donare anche “solamente” il plasma.
In base alle necessità del trapianto, vengono trasfusi solo i globuli rossi oppure anche le piastrine e il plasma.
Quanto sangue serve mediamente per un trapianto?
Il Dott. Marco Lorenzi, Direttore SC Banca del Sangue e Immunoematologia presso la Città della Salute e della Scienza di Torino fornisce i dati relativi alle quantità di sangue mediamente necessarie per un trapianto.
Come quantità standard perché possa iniziare l’intervento di un trapianto, la Banca del Sangue prepara:
- per i trapianti di rene 2 unità di globuli rossi (estratti da 2 sacche di sangue)
- per i trapianti di cuore 2/4 unità di globuli rossi (estratti da 2/4 sacche di sangue)
- per i trapianti di polmone 4 unità di globuli rossi (estratti da 4 sacche di sangue)
I trapianti di fegato si dividono in due categorie: quelli a basso e quelli ad alto rischio. Considerate che circa 1/3 dei trapianti i fegato sono classificati ad alto rischio.
Per quelli definiti a basso rischio, lo standard minimo è:
- 5 unità di globuli rossi consegnate in sala operatoria (dunque, originariamente, 5 sacche di sangue)
- 2400 ml di plasma in sala operatoria (10 sacche di sangue, ma potrebbero sovrapporsi alle 5 precedenti se plasma e globuli rossi fossero stati estratti dallo stesso sangue intero)
- 5 unità di globuli rossi di riserva pronti in Banca del Sangue, la cui compatibilità per l’intervento sia già stata testata
Per i trapianti di fegato definiti ad alto rischio, lo standard minimo è:
- 10 unità di globuli rossi consegnate in sala operatoria (10 sacche di sangue)
- 4800 ml di plasma in sala operatoria (20 sacche di sangue)
- 10 unità di globuli rossi di riserva in Banca del Sangue
Questa è la dotazione necessaria per iniziare i trapianti. I consumi reali possono essere variabili ed essere inferiori o anche molto superiori.
In conclusione, quanti donatori di sangue servono?
Come minimo, per un trapianto di rene sono necessari 2 donatori di sangue oltre al donatore dell’organo. Per un trapianto di cuore, mediamente necessitano 3 donatori di sangue e 4 per un trapianto di polmoni.
Nel caso di un singolo trapianto di fegato, servono dai 15 ai 30 donatori di sangue. E solo questi, quando tutto va bene, ma in rari casi per salvare una vita possono dover intervenire anche 100 donatori. Un esercito silente di persone generose che si uniscono al grande dono di un organo. Se non ci fossero loro, il grande dono sarebbe inutile e una vita verrebbe spezzata.
Grazie a tutti voi. Grazie di cuore.
Ricordate: senza donatori di sangue, non ci sarebbero trapianti.