“Bilancio” 2021 su donazione e trapianti.

Tra le regioni con i migliori indicatori per l’attività di donazione e trapianti. Anche per l’anno 2021, il Piemonte quantifica il numero di donatori effettivi tra i più alti a livello nazionale: 32.5 per milione di popolazione (PMP), seguito in ordine decrescente da 31.2 PMP del centro Italia, 27.5 PMP delle regioni del Nord e 15.1 PMP nel Sud e Isole, per una media italiana che si assesta a 24.0 PMP. Ma non solo; anche l’andamento e il numero dei trapianti in Piemonte ‘chiude’ in positivo con numeri in crescita: 57.3 trapianti di rene per PMP, rispetto a 55.1 PMP del 2020; 35.8 trapianti di fegato PMP (vs 35.3 del 2020); 6.1 di trapianti di cuore in confronto ai 5.8 PMP dell’anno precedente.

Unico dato in flessione, i trapianti di polmone con 3.6 casi PMP, ulteriormente in calo rispetto al 2020, in cui si assestavano al 4.9 per PMP.

Migliorano anche i numeri per quanto riguarda le cornee: 1.211 cornee prelevate, in risalita dalle 1.060 del 2020, con 513 cornee trapiantate, in sensibile crescita rispetto alle 328 del 2020. A questi dati si aggiungono 35 prelievi di cute e 93 trapianti eseguiti; 110 prelievi di tessuto muscolo-scheletrico da donatori viventi con 318 trapianti eseguiti; 23 prelievi di vasi e 44 di valvole per un totale di 27 trapianti eseguiti e 1 trapianto di segmenti valvolari e, infine, 78 innesti effettuati di membrane amniotiche.

Restano, tuttavia, ancora elevati i numeri di pazienti in attesa di trapianto: 685 per il rene (di cui 269 attivi e 415 sospesi); 103 per il fegato di questi 79 attivi e 25 sospesi; 89 lista per trapianto di cuore (nello specifico 47 attivi e 42 sospesi); 8 pazienti in lista per il pancreas equamente spartiti fra attivi e sospesi; 72 per trapianto di polmone, di cui 53 attivi e 19 sospesi. «La nostra expertise – dichiara il Professor Antonio Amoroso, Coordinatore del Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti della Regione Piemonte – l’elevata organizzazione del centro, lo spirito di squadra, la dedizione al paziente ci hanno consentito di operare e rispondere efficacemente alle richieste dei nostri trapiantati, mantenendo alti i livelli di cura, assistenza e ascolto delle necessità e bisogni, come pure follow-up e servizi assistenziali anche in un’epoca di maggiore criticità come quella dei mesi appena trascorsi e nell’ondata pandemica attuale.

Seppure soddisfatti dei risultati raggiunti siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare in termini di sensibilizzazione al ‘valore’ e all’importanza della donazione. E in questa direzione il nostro impegno proseguirà anche per il 2022, con l’auspicio di superare i traguardi raggiunti a fine 2021».