Il progetto INDOOR

Il progetto INDOOR (usING Drones fOr Organ tRansportation), destinato a testare l’efficacia, la sicurezza, la fattibilità dell’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto – ovvero dei droni – nella medicina di trapianti, ha riscosso un successo e l’attenzione mediatica di giornali, radio e tv, ben oltre le aspettative. Segno, forse, che il Paese, la collettività hanno bisogno di buone notizie, di credere nel potere della scienza e della medicina, nel successo dell’innovazione nella ricerca e tecnologia. Ancora oggi da quando Fondazione D.O.T., con la collaborazione del Politecnico di Torino, della Città della Salute e dell’Università di Torino, ha ‘reso pubblica’ l’iniziativa giungono richieste per capirne di più: come funzionerà questo trasporto del futuro? quali sono le attese per vedere volare i droni in cielo?

Ricercatori, tecnici, medici sono ottimisti. Presto, dicono, probabilmente già entro la fine del 2021 o il primo trimestre del 2022. Con l’autorizzazione di ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) all’avvio della sperimentazione, si potrà partire con i primi trasporti a breve raggio e poi via via sempre a più lunga distanza.

In valutazione la possibilità di attivare nuove borse di studio da parte dell’Università di Torino e del Politecnico per proseguire negli obiettivi del progetto.