Un sistema che fa rete

Dalle Rianimazioni ai centri di Trapianto, sotto il coordinamento del Centro Regionale Trapianti e del Coordinamento delle donazioni e dei Prelievi . Ecco come il Piemonte, con 443 trapianti eseguiti nel 2020, ha superato la soglia di 10 mila trapianti, resi possibili da un totale di 10.516 organi donati. Ma non è stato l’unico traguardo raggiunto.

Nell’anno della pandemia, quando la maggior parte delle regioni italiane e delle nazioni europee hanno dimostrato un calo delle donazioni, il Piemonte-Valle d’Aosta è andato in controtendenza, aumentando il numero dei donatori di organi del 7,3% rispetto al 2019.

Sul versante dei trapianti, alle Molinette di Torino sono stati eseguiti, per la prima volta in Europa, 5 trapianti di fegato da donatore positivo per SARS-CoV-2 in riceventi con pregressa infezione da Coronavirus. Un ‘primato’ che ha contribuito, anch’esso, a qualificare Città della Salute come primo ospedale per numero di trapianti eseguiti in Italia: 388 alle Molinette di Torino e 8 all’Ospedale Pediatrico, piazzandosi al primo posto anche per trapianti di fegato e rene attuati. 200 solo per il rene, in un solo anno: un traguardo mai raggiunto prima da nessun centro in Italia.

Da questi numeri riparte l’attività dei Centri trapianto e dell’intero sistema donazione-trapianto piemontesi con l’auspicio di superare i suoi stessi risultati nell’anno 2021. Perché il ‘sistema’ è garanzia di successo per tutti i pazienti in attesa di un organo.